THE INN

Fantasy
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Le fondamenta

  17/12/2016

Ho deciso di iniziare un nuovo scenico in cui userò prevalentemente, per la prima volta, la tecnica del mattone su mattone. Questi non verranno, quindi, incisi direttamente sul polistirene, ma incollati uno sull'altro, a dare più realismo alla costruzione (o almeno è quello che spero).

Partirò da un'idea di base del progetto, e come per tutte le altre mie costruzioni, modificherò e aggiungerò elementi in corso d'opera.

DON'T TRY AT HOME!!!!



Ogni volta che si comincia un nuovo scenico andrebbe perso del tempo per realizzare un progetto che ne descriva, quantomeno, l'aspetto finale! Ma per una strana e indecifrabile forma-mentis che mi caratterizza, io ho sempre preferito adottare la tecnica "running on the fly"! Inefficiente da un punto di vista dei tempi, ma che lascia un ampio spazio alla creatività! E poi io sono fatto così! :) L'idea di partenza è di realizzare una taverna in stile fantasy, magari con qualche "iniezione" di horror! :O Ho in mente anche due piani: il piano terra sarà realizzato in mattoni, mentre il piano superiore, sarà in graticcio! Le dimensioni saranno quelle relative alla libreria ove la esporrò (l'ingresso di casa mia!). Quantomeno per quanto riguarda la larghezza che è di 40cm. Non ho ancora in mente quale nome dare allo scenico...per ora lo chiamerò THE INN (La Locanda). Vedremo se più in là mi verrà in mente qualcosa di diverso....

Dopo le dovute premesse, è ora di iniziare!

Project Start


Come prima cosa definisco la base su cui poggierà lo scenico. Questo mi permette di avere un'idea dell'area di occupazione massima dello scenico, compresi eventuali oggetti di abbellimento.

Le dimensioni della base sono di 60 x 40. Su questa poserò le 4 mura perimetrali della locanda. La base è composta da una lastra di polistirene estruso da 4cm di spessore, mentre per la lavorazione utilizzo lastre da 2cm. Purtroppo questo è lo spessore minimo che sono riuscito a trovare....a meno ho trovato solamente polistirene espanso che, però, per la parte superiore in graticcio non va proprio bene!
La parete frontale e quella posteriore sono lunghe 25cm. Le due pareti laterali, invece, sono di 30cm. L'altezza del piano terra è di 12cm. Taglio a misura le pareti ed aiutandomi con degli stuzzicadenti le fisso alla base.


Comincio a focalizzarmi sulla parte frontale: l'idea è di avere un portone sulla destra e delle finestre sulla sinistra. Ai lati del portone sfoggeranno due travi in legno che avranno un'aggiunta orizzontale, al quale saranno appese due lanterne. Inoltre, mi piacerebbe, per caratterizzare ancora di più il modello, fare le giunzioni sui muri con pietre maggiori rispetto ai mattoni con cui verrà realizzato l'intero perimetro. In foto, la parete con uno schizzo di quanto detto:

Per oggi è tutto, alla prossima!


Costruzione del primo piano

  22/12/2016


Oggi comincio a fare gli archi di ingresso. Ho pensato, oltre all'ingresso frontale, di farne uno laterale sulla destra, sempre ad arco.

Per realizzare l'arco, dopo aver segnato con una biro (o anche con una matita, è indifferente...l'importante è tracciare dove si vuole realizzare l'entrata) l'arco, procedo ad esportare il polistirene con un cutter. Prima taglio l'area rettangolare fino al punto in cui l'arco comincia, dopodichè per eliminare la semiluna mi aiuto con un archetto a caldo (ma la stessa cosa la si può ottenere utilizzando anche per questo il cutter. Anche se con più fatica).
Non preoccupatevi se l'arco non sarà preciso. Questo essenzialmente per due motivi:
  • La zona di taglio verrà successivamente coperta con i mattoni
  • A taglio avvenuto, per migliorare la qualità del taglio, si potrà agire con la carta vetrata

In sequenza l'arco pronto per essere "murizzato"!

Prepariamo i mattoni per ricoprire l'ingresso. Questi avranno una dimensione dimezzata rispetto a quelli che useremo per murare l'intero primo piano.

Partiamo dal punto in alto centrale. Questo andrà smussato sui lati per renderlo leggermente convesso. Stessa cosa per i mattoni che andranno a comporre la curvatura.


Completati gli archi si passa a murare.

A differenza di quanto avevo disegnato, al posto di creare finestre ad arco, ho preferito lasciare lo spazio per delle finestrelle quadrate. Quelle ad arco le lascerò per il secondo piano a graticcio.

Prima di completare la parete, mi dedico agli angoli. Ho deciso che le giunture verranno fatte tramite pietroni più grossi, che siano almeno il doppio dei mattoni. Questa la lavorazione:



Costruzione del primo piano - 2 parte

  27/12/2016

Procedo con i mattoncini per tutto il perimetro del primo piano.
Ho deciso che il secondo ingresso, sulla parete di destra, sarà sporgente (questo per dare un po' di movimento alla struttura rettangolare della taverna). Sull'angolo di congiunzione tra la parete sinistra e quella posteriore, costruirò una struttura a torre che si ergerà fino al tetto e convergerà nella canna fumaria.

La Torre

Per la torre, posso pensare di utilizzare anche polistirolo espanso, tanto verrà completamente rivestito con i mattoni. Taglio quindi i blocchi che mi interessano, li incollo alla struttura della taverna, e comincio anche qui l'opera di muratura.

La torre non verrà completamente rivestita, questo perchè non conosco ancora l'altezza totale che assumerà. Per controllarne la corretta ascesa, visto che dovrà poggiare sul secondo piano che non è ancora stato realizzato, continuerò la muratura una volta che avrò impiantato le pareti di quest'ultimo.


Costruzione del secondo piano

  29/12/2016

Primo piano completato. Quantomeno il perimetro è stato interamente murato.


Il secondo piano, come detto all'inizio, sarà a graticcio, quindi con travi a vista. Realizzerò una sporgenza sia sulla parete frontale che su quella laterale destra. Sulla parete di sinistra, invece, realizzerò una balconata (tramite travi di legno). Su ogni parete, fatta eccezione per quella posteriore, saranno presenti finestre dalla forma a punta (quella che avevo inizialmente pensato per il primo piano).

Come prima cosa mi costruisco una dima per le finestre, sempre in polistirene.

Procedo con il creare la struttura del secondo piano. Ogni parete sarà realizzata a parte e successivamente verranno assemplate sulle pareti del primo.

Completata la struttura, con un po' di creatività realizzo la struttura di travi a vista, aiutandomi con dei listelli di polistirene legnizzati.


Costruzione delle finestre

  13/01/2017

E' il momento di creare le finestre.

Girando al Leroy Merlin (pubblicità neanche troppo occulta) ho trovato queste lastre di vetro sintetico:

Credo che questo tipo di vetro si adatti perfettamente al tipo di costruzione che sto realizzando. I colori presenti erano giallo, verde e rosso! Tutti molto belli, ma alla fine ho optato per il giallo.
Per tagliarlo, dimenticatevi cutter, seghetto a mano, tagliavetri e cose simili: li ho provati tutti senza ottenere alcun risultato concreto! L'unico strumento davvero utile è stato il seghetto alternativo!

Adesso vediamo come realizzare la struttura in legno.

Per quanto riguarda le finestre quadrate direi che va più che bene una struttura in legno perimetrale ed internamente due travi perpendicolari. Questo il risultato:


Queste risultano facilmente integrabili nella struttura in quanto essendo costruite sulla base delle misure dello spazio disponibile, basta inserirle dall'interno. Discorso diverso per le finestre a guglia:

A questo punto dovrei procedere ricavando dalla lastra dei pezzetti tagliati nella forma della finestra, ma essendo la mia prima esperienza con il seghetto alternativo, e non avendo un tavolo di lavoro appropriato, ho deciso di procedere in questa maniera:

  1. Taglio il vetro in forma rettangolare.
  2. Se la parete su cui è presente la finestra risulta essere troppo spessa, vado a diminuirla dall'interno.
  3. Posiziono il vetro internamente e con una penna (o matita) segno le linee ove dovranno comparire le strutture in legno decorative.
  4. Procedo a realizzare la struttura sul vetro.
  5. Incollo il vetro dall'interno.
  6. Realizzo la struttura perimetrale con il duplice scopo di abbellire la finestra e nascondere eventuali imperfezioni.

Di seguito la sequenza completa.
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3


Il tetto

  12/02/2017

Le coperture dei tetti le farò con scandole di legno. L'idea, mi è venuta osservando le bellissime costruzioni del sito tabletop-world.com. Per prima cosa taglio una serie di listelli con spessore 3 mm circa, che saranno le travi di copertura.

Ogni listello andrà successivamente tagliato a misura, dopodichè andrà legnizzato.

Successivamente creiamo le scandole. Queste le ricaviamo da listelli con spessore di 2mm, da cui ritagliamo piccoli rettangoli di misure diverse. Anche questi, una volta ritagliati, andranno legnizzati.

Quando il materiale per i tetti è pronto, passiamo al rivestimento.

Il tetto frontale


Il primo tetto che andremo a costruire è quello relativo allo sporgente frontale.

Le assi di legno preparate vanno incollate, partendo dall'alto, fino a coprire tutta l'area sporgente.

Prima di incollare le assi più sporgenti, vanno create le travature che le sorreggeranno. Queste sono due travi in rilievo agli apici della sporgenza. Su queste, poi, andranno poggiate le ultime due assi.

Ecco la vista da sotto:

Adesso partiamo ad incollare le scandole, procedendo in maniera irregolare. Queste andranno incollate dal basso verso l'alto.

Per ultimo, incolliamo una trave in orizzontale a coprire l'incollatura delle scandole superiori:


Il tetto - 2 parte

  22/02/2017

Il tetto dell'intera locanda, verrà realizzato con la stessa tecnica utilizzata per ricoprire la sporgenza frontale.

Per prima cosa andremo a realizzare i supporti su cui appoggeranno le travi. Volendo realizzare anche gli interni,diventerebbe indispensabile predisporre i supporti come travature interne. In questo caso, invece, essendo questo scenico un modello da esposizione progettato per rappresentare solamente gli esterni, possiamo barare su quella che è la reale tecnica costruttiva, realizzando dei supporti solidi che andranno a scomparire una volta posate le travi.

Questo si traduce con supporti della stessa forma del frontale:


Si può notare che il supporto posteriore risulta più piccolo rispetto agli altri: questo è voluto, in quanto realizzare una facciata posteriore inferiore rispetto al frontale, servirà a creare più movimento all'intera struttura.

Una volta incollati i supporti possiamo cominciare a stendere le travi, partendo dalla cima:

Sul lato destro, una trave è stata accorciata in quanto andava a scontrarsi con il tetto della sporgenza precedentemente costruito. Poco male, anzi...il modello, anche in questo caso, ne beneficia in movimento.

Ecco come si presenta nel complesso:

Facciata posteriore


Adesso andranno appoggiate le travi anche per la parte posteriore. Prima di cominciare la posatura, va realizzato un supporto per la parte muraria interna, altrimenti le travi avranno l'appoggio solamente sulla facciata esterna.

Il supporto lo faremo della dimensione della facciata, dopodichè lo incolleremo sul supporto già presente (quello che andava a filo con l'inizio della canna fumaria):

Adesso possiamo cominciare con il lavoro di posatura delle travi. Questa volta, dalla parte del camino, partiremo dalla base:

Balcone laterale


Il balcone laterale ha la caratteristica che le travi che ne compongono il tetto, vanno ad intersecarsi perpendicolarmente con la struttura generale.
A differenza di quello che sembra, gestire una situazione del genere è in realta abbastanza semplice: le travi andranno tagliate nel punto di intersezione, per seguire la curvatura del tetto. Non c'è bisogno di preoccuparsi delle eventuali imperfezioni, in quanto successivamente le travi andranno completamente ricoperte con scandole di legno che si faranno carico di ricoprire anche gli spazi e le imperfezioni attualmente presenti.

Adesso non rimane che ricoprire interamente il tetto con le scandole.


Rivestimento del tetto

  14/03/2017

Come prima cosa facciamo il pieno di scandole, che ci serviranno per rivestire interamente le travi con cui abbiamo realizzato i tetti.
Tagliamo una serie di listelli aventi 2 mm di spessore, da questi ricaviamo i pezzetti da intagliare ed infine le scandole che applicheremo sulle travi.

Con la scorta appena fatta, procediamo ad incollare le scandole partendo dalla base dei tetti e procedendo in orizzontale. Per creare movimento, incolliamo le singole scandole sfalsate le une alle altre:

Procediamo un livello alla volta ed anche tra un livello e l'altro cerchiamo di inserire le scandole sfalsandole anche sul piano verticale. Questo creerà un effetto irregolare, che darà movimento all'intera opera:


Per creare un effetto di usura e di rovina, possiamo lasciare affiorare, in alcuni punti, le travi sottostanti, come se in determinate zone le scandole si siano staccate:

Prima della conclusione del tetto, inseriamo le travi di giunzione superiore (io l'ho fatto a metà lavoro).

Per completare l'opera, va unita la parte del tetto principale con la balconata laterale. Per fare questo, le scandole della balconata andranno ritagliate seguendo il profilo e l'inclinazione della sezione laterale del tetto:

Il tetto è finalmente finito! Anche se il lavoro fatto risulta essere lungo e per certi versi tedioso, la resa finale è sicuramente appagante!


Foto pre pittura

  16/03/2017

La Taverna dei Dannati è finalmente completa!
Ci sono voluti circa 3 mesi, diverse sere passate a tagliare, incidere ed incollare polistirene, ed alla fine il risultato è quello che vedete nelle foto!

Manca tutta la pittura, nei prossimi giorni procederò a colorarla ed integrarla di tutti gli elementi a corredo che contribuiranno a creare la giusta atmosfera!

Di seguito le foto:


Pittura di fondo

  03/09/2017

E' passato parecchio tempo dall'ultimo aggiornamento, ma finalmente la Taverna è stata completata. Vediamo, adesso, le varie fasi di pittura fino all'esito finale.

Prima di procedere a dare il colore, passeremo una mano di Primer. Questa fase è necessaria per predisporre il polistirene ad accettare il colore.
Normalmente il primer consiste in uno strato di vinilica, come coprente dell'intera superficie del modello. Nel caso della Taverna, utilizzerò la cementite all'acqua, un'alternativa alla vinilica solitamente molto usata soprattutto in ambito presepistico.

Insieme alla cementite, mischiamo del colore nero. Grazie a questo potremo assicurarci che la cementite penetri in ogni pertugio, ed inoltre, quando passeremo il colore, soprattutto per le parti in pietra, creerà un senso di profondità annerendo in maniera naturale le fughe tra un mattone e l'altro (e semplificando il lavoro successivamente quando applicheremo le lavature).

L'intera taverna andrà ricoperta del primer:

Dopo aver fatto asciugare, per almeno 24h, possiamo procedere a dare il colore di base.
Per prima cosa coloriamo le pietre tramite un colore grigio scuro. Il colore andrà dato con pennello bagnato ricoprendo l'intero perimetro, compresa la canna fumaria.

Al colore di base, sempre con pennello bagnato, aggiungiamo delle pennellate, come a voler sporcare la superficie, di nero e di grigio più chiaro:

E' arrivato il momento di dare il colore di base alle pareti del primo piano. Come sfondo, il colore che daremo sarà un sabbia:

Questo verrà dato a tutte le pareti del primo e dell'ultimo piano, quelle con la parte in graticcio:

Le pareti, procederemo successivamente, a rivestirle con della polvere di tufo, ma il fondo risulta necessario per avere omogeneità di colore, soprattutto nelle zone in cui il tufo non aggrapperà correttamente.

Tutte le travi di legno, sia del graticcio che le assi e le travi di sostegno, andranno passate con un marrone scuro, mentre le scandole in legno del tetto, per dare un ulteriore tocco fantasy alla struttura, le coloreremo di rosso:

Dopo aver fatto asciugare la base di colore, procediamo con i dettagli. Prima di tutto pensiamo alle parti in legno. Per far risaltare le venature, diamo una passata di drybrush con un marrone più chiaro (nello specifico, un terra cotta):

Per il drybrush usiamo un pennello a punta piatta e completamente asciutto. Sporchiamo la punta nel colore, scarichiamo su un panno, e diamo delle pennellate direzionando il pennello obliquamente rispetto alle venature del legno. Questo, deve essere fatto senza imprimere forza sul pennello:

Successivamente effettuiamo il drybrush sulle scandole: la prima passata la faremo con un rosa tendente al fucsia, mentre la seconda con un rosso acceso:

Adesso prepariamo la polvere di tufo per ricoprire le pareti del graticcio.
A meno che non conosciate qualche posto che la vende già pronta, potete procedere nel seguente modo: acquistiamo un mattone di tufo (io l'ho trovato facilmente da Leroy Merlin). Con un martello procediamo a sgretolare il mattone fino a ridurlo in polvere e breccia.

Spalmiamo sulle pareti uno strato di vinilica ed acqua, dopodichè versiamo a pioggia, la polvere di tufo che abbiamo preparato. Nel versarla potremmo avvalerci di un colino, in modo da filtrare i grani più grossi, ma io preferisco, in questo contesto, lasciare aderire alla taverna anche i granulati più consistenti :)

Dopo aver dato modo di asciugare un attimo (circa 1h), eliminiamo l'eccesso di tufo:

Nella stessa maniera procediamo a rivestire tutte le pareti della taverna.

Avrete notato che con questo metodo, rischiamo inevitabilmente, di sporcare le travi di legno del graticcio: questo, in parte è voluto, in quanto spazzando via i residui di tufo, una parte rimarrà aggrappata al materiale conferendogli un effetto di realismo/trasandato che è proprio quello che vogliamo ottenere alla fine di tutto. Laddove il tufo tenderà a coprire quasi interamente il legno, procederemo tramite un pennello bagnato a ripulirlo e successivamente a ripassarlo con il colore marrone e terra per le venature.

Per la parte in pietra, usiamo due tipi di grigio, ed un ocra rossa, con cui ripasseremo, a pennello bagnato, ogni singolo mattone, cercando di differenziarli e di creare movimento:

La prima fase di pittura è ultimata. Siamo ormai vicini al traguardo finale!


Conclusione

  15/09/2017

Procediamo a creare il terreno su cui poggerà la Taverna.

Come prima cosa diamo una mano di nero all'intero pianale di appoggio:

Ora mischiamo in una vaschetta, colla vinilica ed acqua, e con un pennello procediamo a spalmarla su tutta la superficie del pianale:

Per comodità, con dello scotch carta, ho delimitato l'area su cui poggerà la taverna. All'interno di quell'area è inutile creare il terreno in quanto verrà interamente coperto dal modello.

Per il terreno ho utilizzato:
  • Erbetta verde scuro della Noch
  • Erbetta più chiara (comprata tempo fa ad una fiera....non conosco la marca)
  • Malta cementizia: oltre a creare i viottoli fino alle entrate della Taverna, questa mi aiuta a ricreare la normale breccia presente nei terreni di campagna
  • Fondi di caffè per simulare il terreno
  • Sassi (anche questi comprati ad una fiera)

Per il fondo non ci sono regole fisse: si va a gusto e fantasia. Gli unici consigli che mi sento di dare è di far cadere le erbette a pioggia e di mischiare tra loro i vari prodotti, per ricreare un terreno disomogeneo (come avviene nella realtà).

Terminato il primo strato di terreno, e fatta asciugare la colla che trattiene il prodotto, passiamo ad incollare il modello sul pianale.

Per definire i dettagli, ho passato un dry brush color azzurrino su tutta la parte in pietra, mentre per il legno ho usato un marrone chiaro:

A conclusione, ho eseguito una leggera lavatura, su tutta la superficie in pietra, con del mordente noce scuro diluito in acqua, e per enfatizzare di più lo sporco (soprattutto nelle parti murali del graticcio) ho usato delle terre marroni, passate a pennello asciutto, negli angoli e nelle parti di giunzione con le travi di sostegno:

Elementi di arredo


Per completare la scena, ho deciso di realizzare degli elementi a corredo. Tra questi, un bancale (qui il tutorial), un po' di barili (qui il tutorial), la ruota di un carro, dei ceppi di legna, un ceppo con un'ascia, ed infine un cappio da impiccato!

La Taverna dei Dannati è completa. A voi la gallery completa!